Chi possiede un cane e lo accompagna a fare i bisogni in strada dovrà ripulire e quindi essere munito di una bottiglietta d’acqua al fine di evitare conseguenze penali ed amministrative. A Verona, precisamente a Torre del Benaco, un uomo è stato multato dalla polizia municipale dopo che i suoi due cani avevano fatto pipì su un cestino all’esterno di un ristorante. Il padrone ha ricevuto una multa di 157 euro. L’ordinanza è chiara, la pipì dei cani deve essere pulita con acqua, ma il comune veronese non è l’unico ad aver assunto simile provvedimento, infatti, multe di questo genere sono state fatte un po’ dappertutto. Simile comportamento potrebbe anche rappresentare reato ed essere ricondotto all’art. 639 del codice penale che disciplina il reato di imbrattamento nel caso in cui un cane faccia i propri bisogni sulle pareti di un edificio o su una macchina. La norma punisce chiunque deturpa o imbratta cose mobili o immobili altrui con la multa fino a 103 euro, elevata a un importo compreso tra 300 e 1.000 euro se il fatto è commesso su beni immobili o su mezzi di trasporto pubblici o privati e, addirittura sino a 3 mila euro, affiancato dalla reclusione da tre mesi a un anno, se il fatto è commesso su cose di interesse storico o artistico.