In caso di incidente stradale avvenuto per la presenza di una buca, molto spesso viene esclusa o limitata la responsabilità dell’ente gestore. Al Comune può quindi non spettare l’intera responsabilità e alle volte può toccargli solo il 40%, questo accade quando il conducente è distratto e supera i limiti di velocità. A stabilirlo è stata la sentenza n. 853/2015, depositata il 25 agosto scorso, dove il conducente del veicolo incidentato chiedeva il risarcimento per i danni al Comune, risarcimento che gli è stato negato in quanto era distratto e correva, pertanto per lui sarebbe stato impossibile accorgersi della buca. Ad incastrare l’uomo sono state le immagini del luogo del sinistro, le testimonianze dei presenti e il verbale redatto dai Carabinieri. La condotta imprudente e irresponsabile del sinistrato può quindi incidere sul nesso di causalità. Il Comune è un ente responsabile delle strade per quanto attiene la manutenzione, la gestione e la pulizia ma allo stesso tempo i cittadini devono avere una condotta prudente quando si guida un’automobile ed evitare danni per sé e per altri. La responsabilità del Comune, quindi, viene decurtata del 30% a causa della distrazione al volante dell’uomo e del 30% per eccesso di velocità, con la conseguenza che l’imprudente automobilista si è visto risarcito del solo 40%.