In base al principio secondo cui la legge è uguale per tutti anche i ciclisti possono essere sottoposti alla prova del palloncino. Non ha rilevanza il numero di ruote del veicolo guidato o la sussistenza o meno di un motore, chiunque guidi deve essere nell’idoneità di farlo e non deve rappresentare un pericolo per gli utenti della strada. Pertanto il reato di guida in stato di ebbrezza può essere commesso anche dai ciclisti e per coloro che risultano positivi al test verranno applicate sanzioni sia amministrative che penali a seconda del tasso alcolemico riscontrato. A ribadirlo è la sentenza n. 4893 del 02/02/2015 della Corte di Cassazione. Non si tratta di una nuova norma ma di una legge già esistente e della sua corretta interpretazione.