Il Comune è un ente responsabile delle strade per quanto attiene la manutenzione, la gestione e la pulizia anche se tali mansioni sono affidate con appalto a ditte esterne. Pertanto va addebitata al Comune la responsabilità del danno provocata dalla cosa in custodia. A stabilirlo è stato il Tribunale di Roma con la sentenza n. 743/2014. Tale indicazione è arrivata per il caso di una donna che aveva presentato ricorso per ottenere il risarcimento a seguito di un incidente in cui era rimasta coinvolta, infatti la donna sarebbe caduta mentre camminava a piedi sul marciapiede. Tale ricorso fu rigettato perché l’infortunio poteva evitarsi data la buona visibilità e per la mancata correlazione tra le testimonianze assunte. Occorre ribadire che permane sull’ente pubblico proprietario l’obbligo di vigilare sui beni in custodia e che lo stesso non cessa anche se la pulizia stradale viene affidata a terzi, pertanto il Comune non avrebbe potuto liberarsi delle sue responsabilità facendo ricadere la colpa sulla società incaricata. Se la vicenda avesse avuto una soluzione diversa, in tal caso la responsabilità dell’incidente sarebbe ricaduta sul Comune.