In base alla sentenza della Corte di Cassazione n. 25829/2015 in mancanza di una prova piena non può considerarsi provato il nesso causale, ovvero non essendoci i segni di una sbandata ciò rende inutile qualsiasi indagine sul perdurare della situazione di pericolo. Proprio su tali basi i giudici del Tribunale di Roma hanno respinto la richiesta di risarcimento avanzata da una donna che aveva avuto un incidente in moto a causa della presenza di una macchia d’olio sull’asfalto. Sul luogo dell’accaduto erano giunte anche le forze dell’ordine e nel rapporto da loro redatto si evidenzia la presenza di una macchia d’olio al centro della carreggiata, mai segnalata prima da altri utenti della strada, tuttavia non emergevano segnali della “sbandata” lamentata dalla donna, così come i residui di olio sulle mani o sui vestiti della ricorrente. Ciò ha indotto i giudici a credere che non vi era un nesso causale ovvero la prova che la danneggiata aveva perso il controllo del mezzo per la presenza dell’olio sull’asfalto. Per il Tribunale va esclusa la responsabilità del convenuto Comune di Roma, non meritando accoglimento la richiesta risarcitoria della danneggiata per oltre 24 mila euro.